Benefit aziendali: quali sono, come adottarli e perché conviene farlo

Scopri i benefit aziendali che puoi adottare per i tuoi dipendenti, come farlo e i numerosi vantaggi che puoi trarre da questa scelta

Benefit aziendali: cosa sono?

I benefit aziendali sono agevolazioni elargite in favore del lavoratore da parte dell’impresa in cui è impiegato. Si tratta di beni aggiuntivi alla normale retribuzione e sono generalmente di tipo non monetario.

Alcuni esempi pratici? Assistenza sanitaria, buoni carburante, buoni pasto, voucher ma anche mensa aziendale, programmi di formazione e flessibilità lavorativa.

Benefit marginali e flessibili

Possiamo distinguere due macro-categorie di benefit aziendali:

  • Benefit marginali, detti fringe che vengono concessi discrezionalmente e spesso al singolo dipendente sulla base di specifiche valutazioni fatte dall’azienda (l’esempio più comune è quello dell’auto aziendale, ma rientra in questa categoria anche il PC o lo smartphone fornito dall’impresa al lavoratore);
  • Benefit flessibili, prediletti da imprese di medie e grandi dimensioni, che includono servizi quali borse di studio, corsi di formazione e abbonamenti di varia natura e sono offerti in relazione ai piani di welfare adottati dall’azienda.

I buoni pasto rientrano tra i benefit aziendali proposti con maggiore frequenza dalle aziende, mentre quelli legati all’assistenza familiare sono i più graditi dai lavoratori dipendenti (Report Ipsos, 2018). In generale, i benefit aziendali sono una scelta intelligente perché vantaggiosa su vari fronti, sia per l’impresa sia per il lavoratore. Scopriamo perché.

Perché è conveniente adottare i benefit aziendali per la mia azienda?

I benefit aziendali sono un’ottima spinta al fattore produttivo dell’impresa, in quanto contribuiscono genericamente al welfare aziendale. Un clima sereno e un maggior equilibrio tra vita privata e lavoro, rendono il dipendente più performante e meno incline ad episodi di burnout. Di conseguenza, il tasso di uscita dall’organico contrae le sue probabilità.

Ai vantaggi legati alla produttività si affiancano quelli di tipo reputazionale, con un ritorno spesso sottovalutato ma determinante per il benessere dell’impresa. L’immagine dell’azienda si riflette infatti nella sua capacità di attirare nuovi clienti, collaboratori e aspiranti dipendenti, anche in virtù del fatto che un lavoratore soddisfatto promuove il suo stesso posto di lavoro, con un feedback credibile perché proveniente dall’interno. Ci avevi mai pensato?

Scegliere di adottare benefit aziendali per i propri dipendenti significa, in sintesi, incrementare la produttività e la reputazione dell’impresa con un’unica iniziativa.
Ma quali sono le condizioni dal punto di vista fiscale?

Le novità per il 2024 in materia fiscale

Generalmente, i fringe benefit, sono tassati in quanto contribuiscono al reddito del lavoratore, tranne nel caso in cui il loro valore non superi i 258,23 euro nel periodo d’imposta.

Con l’arrivo del 2024 sono state introdotte alcune interessanti novità per chi sceglie di adottare i benefit aziendali: grazie alla Legge di Bilancio la soglia prevista per l’abolizione della tassazione corrisponde a 1.000 euro nel caso di lavoratori senza figli. Nell’eventualità di prole a carico, la soglia si attesta invece a 2.000 euro. L’età stabilita affinché un figlio venga ritenuto a carico è di 24 anni, con un reddito annuo inferiore a 4.000 euro.

In caso di figli con età superiore ai 24 anni, si considerano fiscalmente a carico nell’eventualità in cui il reddito rientrasse, invece, nella soglia dei 2.840,51 euro (importo complessivo annuo). Inoltre, le spese d’affitto della prima abitazione (o interessi relativi al mutuo), rientrano per la prima volta entro il perimetro esentasse dei fringe benefit.

Sia per il lavoratore sia per il datore di lavoro, i benefit aziendali sono dunque vantaggiosi da un punto di vista fiscale:

  • Il lavoratore non incorre in tassazione ai fini previdenziali e IRPEF;
  • Il datore di lavoro può detrarre l’intero valore dei benefit aziendali assegnati dal reddito d’impresa.

Esistono alcune differenze tra benefit di tipo fringe e i benefit di tipo flessibile in materia fiscale: questi ultimi, in alcuni casi, non contribuiscono in alcun modo al reddito del lavoratore. Un esempio di benefit flessibili esentasse è quello dei servizi erogati con finalità sociale.

Come introdurre i benefit per la mia impresa?

Vuoi introdurre benefit aziendali per i tuoi dipendenti, ma non sai proprio da dove iniziare? Avanza per step: considerando l’ampia gamma di benefit che è possibile erogare, è importante scegliere i più adatti alle esigenze dell’azienda e dei propri dipendenti. Occorre pertanto effettuare un’analisi degli obiettivi aziendali e indagare i benefici più funzionali alla propria forza lavoro. Per strutturare un piano welfare efficace è importante tenere conto di numerose variabili, tra cui la realtà professionale di riferimento (CCNL, inquadramento ecc..) oltre alle esigenze familiari e personali dei dipendenti.

Un buon piano welfare è in grado di contribuire concretamente alla produttività aziendale, all’immagine d’impresa e di minimizzare l’impatto fiscale a carico, per questo motivo è imperativa una strutturazione accurata dello stesso, che sia aderente alle esigenze della realtà di riferimento.

È fondamentale stimare con precisione le risorse a cui l’azienda può attingere al fine di destinarle ai benefit aziendali, considerando il regime fiscale in essere. Bisogna poi definire la tipologia di erogazione e di accesso al beneficio, che possono avere modalità dirette oppure possono avvalersi del supporto digitale di specifiche piattaforme.

A questo punto occorre integrare un piano informativo destinato ai dipendenti, affinché possano comprendere il valore del beneficio ed eventualmente accedervi con facilità. Tieni a mente che una comunicazione efficace è determinante per la buona riuscita del tuo piano welfare, non trascurarla!

Infine è necessario attivare un sistema di monitoraggio del benefit per tenere traccia dei fabbisogni dell’organico aziendale, dell’efficacia del piano welfare in atto (sotto ogni suo aspetto) e della sostenibilità economica dell’iniziativa nel lungo termine.

A chi posso rivolgermi per ricevere assistenza per i benefit aziendali?

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Giulia di Ma-dai
Giulia di Ma-dai

Giulia ha la testa tra le nuvole e il cuore pieno di sogni. Viaggiare in mongolfiera, scrivere un romanzo, aprire un piccolo bistrot... le sue idee sono infinite! Segui i suoi consigli per non perdere di vista i tuoi sogni, anche se inciampi spesso tra le nuvole!